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Nuoto pinnato

Il nuoto pinnato (in inglese finswimming) è una disciplina sportiva appartenente alle specialità acquatiche che, avvalendosi di attrezzature (pinne, boccaglio, bombole), permette all'atleta il raggiungimento di velocità decisamente più elevate rispetto al nuoto.

Table of contents
1 Storia
2 Tecnica
3 Link

Storia

Storicamente il nuoto pinnato nasce nella metà degli anni '50 e si sviluppa in relazione alle attività subaquee, per favorire l'utilizzo delle pinne nella pesca subacquea. In Italia si trova traccia dei primi atti ufficiali, volti a dare definizione organica alla specialità, nel 1955. È in quegli anni che viene stilato un primo regolamento della specialità e fin dal 1955 la nuova disciplina viene affiliata alla F.I.P.S.A.S. (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee).

Questa prima fase di sviluppo continua fino alla fine degli anni '60, quando con i campionati europei di Locarno del 1969 la nascita a livello internazionale viene ufficialmente sancita. I titoli sono assegnati nelle distanze dei 100, 200, 400, 800 e 1850 metri maschili e femminili e le classiche staffette 4x100 e 4x200.

Fin da questo primo appuntamento internazionale si evidenzia l'elevata competitività degli atleti dell'URSS, che ancora oggi, dispersi sotto varie bandiere (Russia, Ucraina, etc.), continua. Nel 1971 per il nuoto pinnato è il momento di una autentica rivoluzione, quando viene introdotto un nuovo strumento natatorio: il monopinna. Si tratta di una pinna unica, realizzata in vari materiali, e già nel 1972, grazie a questo nuovo supporto per la prima volta un uomo nuota i 100 metri sotto i 40 secondi (39"92).

In realtà la convivenza tra monopinna e bipinne continua fino al 1979, quando tutti i primati mondiali sono realizzati con il monopinna. Come per altre discipline sportive, anche nel nuoto pinnato esistono tradizionalmente nazioni che rappresentano, grazie ai loro successi, un modello per tutti gli altri: oltre alla già citata Russia per le specialità in piscina, negli ultimi anni si stanno proponendo alla ribalta la scuola cinese per le gare subacquee e la scuola italiana del fondo e mezzofondo.

Tecnica

Attrezzature

Pinne

In realtà non si tratta di uno strumento specifico del nuoto pinnato, poiché si tratta di normali pinne morbide in gomma. Vengono usate generalmente dagli atleti più giovani per i primi esercizi specifici, poiché la monopinna presenta difficoltà legate al mantenimento del corretto assetto.

Monopinna

È l'elemento base del nuoto pinnato. Essa è costituita da una pala unica che può essere in plastica (usata solo per i giovani atleti che si avviano al preagonismo), in fibra di vetro (vetroresina), e più recentemente anche in carbonio e kevlar®. Nel corso del tempo ha avuto una evoluzione, fino a giungere ad un modello che si può definire standard: le dimensioni vanno dai 60/80 centimentri di lunghezza e 60/70 centimetri di larghezza.

I piedi, uniti e paralleli, sono alloggiati in scarpette di gomma morbida (simili alle normali scarpette usate dai subacquei). Molto spesso gli atleti utilizzano puntali in neoprene che servono a calzare meglio la scarpetta. La pala si differenzia in base alla forma e alla durezza (l'unità di misura è il chilo/spinta): i monopinna da velocità sono più rigidi (più chili/spinta) mentre i monopinna da mezzo fondo sono più morbidi, oltre che di dimensioni lievemente superiori.

Boccaglio (tubo di aerazione)

È lo strumento che permette all'atleta di non variare l'assetto in acqua durante la respirazione. Si tratta di un tubo di plastica dura, con dimensioni che non debbono superare i 2,3 cm di diametro e i 48 cm di lunghezza. È inoltre sorretto da una fascetta di alluminio o plastica che con l'ausilio di un elastico lo fissa alla fronte.

Bombola

Viene utilizzata nelle gare velosub (velocità subacquea). La sua forma e capacità varia a seconda della specialità. Generalmente è costruita in acciaio con la parte anteriore bombata per permettere una migliore penetrazione, mentre la parte posteriore termina con un rubinetto, dove si collega l'erogatore. Possono sopportare una pressione di carica di circa 200 ata (atmosfere assolute).

Erogatore

Si tratta di un normale riduttore di pressione e permette attraverso i suoi dispositivi meccanici di fornire aria a richiesta. Si inserisce nel rubinetto della bombola e la sua funzione è quella di ridurre la pressione della bombola. Nella sua parte posteriore è alloggiato un boccaglio sotto al quale si trova il dispositivo di scarico dell'aria espirata, mentre nella parte anteriore un dispositivo permette l'erogazione di aria.

Stile

La nuotata del nuoto pinnato (mutuato dallo stile delfino del nuoto), fa assomigliare il nuotatore ad un vero delfino. Le braccia devono essere ferme e distese in avanti sopra la testa. Il nuotatore procede nell'acqua con movimenti del corpo sinusoidali e lo si può, quindi, realmente definire "stile a delfino". La respirazione si effettua attraverso un tubo aeratore posto in posizione centrale sulla fronte del nuotatore.

Specialità

Velocità

Questa categoria si suddivide in tre differenti specialità che si svolgono in piscina:
  • di superficie: gare sopra la superficie dell'acqua, con distanze di 50, 100, 200, 400, 800, 1500 e 1850m. e staffette 4x50, 4x100 e 4x200 m.
  • apnea: gare sotto la superficie dell'acqua senza l'ausilio di respiratori, con una unica distanza di 50 metri.
  • velosub: gare sotto la superficie dell'acqua con l'ausilio di respiratori, con distanze di 100, 400, 800 metri.

Fondo

Sono gare di superficie che si praticano in acque libere (mare, lago). Le distanze sono di 3000, 4000, 6000 metri e staffette 3x2000 m.

Orientamento

Link

Vedi anche:

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